Crisi degli infermieri: il Direttore Pasquinelli ne parla al Corriere di Bologna

Crisi degli infermieri: il Direttore Pasquinelli ne parla al Corriere di Bologna

«Serve un bagno di realtà, pur tenendo sul numero degli immatricolati, ne perdiamo da fuori regione e ne attraiamo dall’estero.

Pubblicato: 10 aprile 2025 | In Ateneo

Gianandrea Pasquinelli, Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, lancia un allarme sulla crescente difficoltà nel trattenere infermieri a Bologna. Secondo il Direttore, il problema nasce già durante il percorso universitario, dove gli studenti, pur motivati all’inizio, si scontrano con una realtà professionale demotivante: stipendi bassi, carichi di lavoro elevati e scarsa possibilità di conciliazione tra vita privata e lavoro.

Il professor Pasquinelli sottolinea che, sebbene l’ateneo continui ad attrarre studenti – anche dall’estero, come dal Pakistan, Est Europa e Cina – molti abbandonano il percorso o lasciano l’Italia una volta laureati. Il nodo cruciale, secondo lui, è anche economico e sociale: a Bologna, il costo della vita e in particolare degli affitti è insostenibile per chi guadagna uno stipendio da infermiere. Questo spinge molti a rientrare nelle regioni d’origine o a emigrare all’estero, dove le condizioni sono migliori.

Pasquinelli evidenzia inoltre che durante il tirocinio gli studenti si confrontano con un clima di malcontento tra gli infermieri già in servizio, e questo contribuisce a scoraggiare i più giovani. L’insoddisfazione è aggravata dalla mancanza di prospettive di crescita, anche in ambito accademico: nonostante l’Università di Bologna offra corsi triennali e una magistrale in infermieristica, esiste una sola docente con profilo specifico-professionale, rendendo difficile qualsiasi ambizione accademica per chi lavora nel settore.

Il Direttore propone interventi concreti per invertire la rotta: agevolazioni economiche come bonus casa e trasporti, e l’attivazione di percorsi di specializzazione più orientati alla pratica, per rendere la professione più attrattiva e valorizzata.