Centro di Studio e Ricerca sulle Neoplasie Ginecologiche

I tumori dell’apparato genitale femminile rappresentano un’entità complessa: le neoplasie dell’ovaio, della tuba, dell’endometrio, della cervice uterina, della vagina, della vulva sono infatti patologie diverse con caratteristiche di sviluppo, aggressività e incidenza molto diverse. Da ciò ne deriva che il trattamento sia estremamente vario, spaziando da una chirurgia poco aggressiva e rispettosa della fertilità femminile a una chirurgia estremamente radicale, da una chemioterapia a
basso impatto sulla qualità di vita fino alla chemioterapia intraperitoneale ad alte temperature, da una radioterapia estremamente mirata ad un trattamento radiante su campi molto ampi.

I risultati della sopravvivenza sono ugualmente vari, ma alcune di queste neoplasie presentano ancora, nonostante gli sforzi multidisciplinari, un’elevata mortalità.
La comparsa di una neoplasia ginecologica sulla vita della donna è per altro devastante in quanto mette rischio la fertilità e la funzione ormonale femminile, oltre all’immagine della donna stessa con possibilità di ricadute sul ruolo che essa possiede nella famiglia e nella società.
La ricerca di nuove frontiere terapeutiche è quindi un impegno con alto valore aggiunto che deve prevedere un lavoro estremamente articolato, multidisciplinare per rispondere alle diverse esigenze cliniche. Attualmente l’Università degli Studi di Bologna possiede un importante know-how al Policlinico di S. Orsola costituito dalla presenza di ricercatori biologi, genetisti, anatomo - patologi e clinici che già collaborano in ricerche che, partendo dalla scoperta di laboratorio, possa giungere
in tempi relativamente brevi a nuove strategie di terapia.
La collaborazione tra attori diversi ha recentemente prodotto risultati interessanti e innovativi: lo studio delle modificazioni genetiche mitocondriali nelle cellule tumorali sta aprendo la strada a nuove analisi per definire l’origine di tumori di difficile individuazione; la comprensione dei cambiamenti metabolici nella cellula tumorale primaria e nelle cellule metastatiche potrebbe permettere l’uso di nuove molecole per la diagnosi delle metastasi a distanza; lo studio dei complessi meccanismi che regolano la neoangiogenesi tumorale è promettente per l’uso integrato di diversi farmaci che, agendo contemporaneamente su varie vie di controllo, potrebbero permettere un blocco dell’apporto ematico al tumore; nuove sostanze prodotte dall’attivazione di soluzioni acquose con procedimenti ingegneristici innovativi (attivate da plasma) potrebbe permettere l’uso di tecniche anti-tumorali su grandi superfici come nel caso delle carcinosi peritoneali ovariche; l’applicazione di scariche elettriche definite con effetto di elettroporazione sulle cellule neoplastiche permette l’azione mirata di bassi dosaggi di chemioterapici su noduli tumorali resistenti.
La costituzione di un CSR sulle neoplasie ginecologiche rappresenterebbe quindi la possibilità di strutturare e governare una serie di ricerche estremamente varie su target diversi che già adesso vedono impegnati numerosi ricercatori dell’Università di Bologna con il fine di proporre nuove terapie alle donne affette da neoplasie genitali. La multidisciplinarità, la stretta relazione tra ricercatori di base e clinici e la collaborazione con professionisti di altri settori, come gli ingegneri,
è la base per l’apertura di nuove frontiere per la comprensione e la cura dei tumori femminili.

responsabile

TEAM

Patrizia Brigidi

Professoressa ordinaria

Davide Campana

Professore associato

Dario De Biase

Professore associato

Stefano Fanti

Professore ordinario

Giuseppe Gasparre

Professore ordinario

Luisa Iommarini

Professoressa associata

Ivana Kurelac

Professoressa associata

Alessio Giuseppe Morganti

Professore ordinario

Margherita Nannini

Professoressa associata

Maria Abbondanza Pantaleo

Professoressa associata

Marianna Penzo

Professoressa associata

Anna Maria Porcelli

Professoressa ordinaria

Stefania Rapino

Professoressa associata

Manuela Sollazzo

Ricercatrice a tempo determinato tipo a) (junior)

Daniela Turchetti

Professoressa associata

Silvia Turroni

Professoressa associata