The Sound of Emergency: The Role of Vocal Cues in Healthcare

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Il progetto di ricerca si fonda sull’esigenza di analizzare e approfondire bias decisionali in ambito sanitario. 

 -“Non lo conosco, ma mi sembra una persona affidabile, chiederò a lui”. – Ma perché non ad un altro?

 Un volto sconosciuto, ma anche una voce, veicolano all’osservatore informazioni salienti (ovvero la prima impressione) che portano all’attribuzione automatica di varie caratteristiche di personalità (ad esempio affidabilità, competenza, dominanza, ecc..). Sebbene l’accuratezza di questi giudizi sia discutibile, numerosi studi, condotti sia in laboratorio che in contesti ecologici (ad esempio politico, giuridico, economico), hanno messo in luce un’influenza significativa di tali attribuzioni su decisioni e comportamenti (Todorov & Oh, 2021). Anche nei contesti sanitari sono stati documentati rilevanti effetti sulle condotte messe in atto sia dagli operatori sanitari che dai pazienti (Mattarozzi et al., 2017; Mattarozzi et al., 2020; Bagnis et al., 2020). Uno dei contesti sanitari più critici riguarda l’emergenza-urgenza, dove gli operatori sanitari devono prendere decisioni rapide e sulla base di scarse informazioni a disposizione. Il presente studio si pone l’obiettivo di indagare se e in che misura processi inferenziali automatici dovuti a fattori non clinici come le caratteristiche percettive della voce del chiamante e le inferenze che da esse derivano (affidabilità, dominanza, emotività, ecc..) possano contribuire significativamente alla decisione di priorità di soccorso attribuita dell’operatore del 118.

In collaborazione con:

- Alessandra De Palma, IRCCS Policlinico di Sant'Orsola

- Centrale Operativa 118 Emilia Est

Alexander Todorov, University of Chicago Booth

responsabile scientifico

project manager