La Notte Europea dei Ricercatori è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea dal 2005 per avvicinare cittadini e comunità scientifica, diffondendo la cultura della ricerca in un contesto aperto, informale e stimolante. Ogni anno, l’ultimo venerdì di settembre, migliaia di ricercatori in tutta Europa aprono al pubblico laboratori, esperimenti, dimostrazioni, mostre e incontri divulgativi.
Nell’ambito del progetto Society reAGIAMO, che nel 2025 porta la Notte a Bologna, Imola, Cesena, Fano, Forlì, Predappio, Ravenna, Faenza, Rimini e Ferrara, il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche partecipa con l’iniziativa “Il mondo segreto delle lacrime”, a cura di Piera Versura e Carmen Ciavarella, insieme a Chiara Coslovi, Annalisa Astolfi, Michele Potenza, Luigi Apa, Silvia Odorici.
26 settembre 2025, dalle ore 18:00 alle 23:59, Piazza Scaravilli – Bologna
Ingresso libero
Link al sito ufficiale della Notte Europea dei Ricercatori
Un viaggio tra emozioni, salute e ricerca
Le lacrime non sono soltanto un’espressione delle emozioni: racchiudono una sorprendente complessità biologica e rappresentano una finestra preziosa sul nostro stato di salute. Durante l’evento sarà possibile osservarle al microscopio, proiettate su schermo, scoprendo come la loro composizione — acqua, sali, proteine, lipidi, cellule e biomarcatori molecolari — possa rivelare informazioni fondamentali.
Le ricerche più recenti mostrano infatti che le lacrime contengono indizi utili per la diagnosi e il monitoraggio non solo di malattie oculari, ma anche di patologie neurodegenerative come Alzheimer, Parkinson, Huntington e sclerosi multipla. Una prospettiva che apre la strada a nuove frontiere di diagnosi precoce, monitoraggio e medicina personalizzata.
Un’esperienza per tutti
L’iniziativa è pensata per un pubblico ampio: bambini, famiglie, studenti e cittadini curiosi. Sarà un’occasione per scoprire da vicino la scienza con uno sguardo nuovo, che unisce curiosità, emozione e responsabilità verso il futuro.
Con “Il mondo segreto delle lacrime”, il DIMEC rinnova il suo impegno nel valorizzare la ricerca scientifica e nel condividerne i risultati con la società, rendendo la conoscenza un patrimonio comune.