Ruolo di uromodulina, la proteina più abbondante nelle urine, nella malattia renale cronica e nell’ipertensione

  • Data: 08 novembre 2018

  • Luogo: Policlinico S.Orsola Malpighi, Padiglione 11, UO Gentica Medica, open space

Luca Rampoldi, a capo dell'Unità di genetica molecolare delle malattie renali (Istituto Dulbecco Telethon) e Vice-Direttore della Divisione di genetica e biologia cellualre dell'Ospedale S. Raffaele, Milano, si occupa da anni dello studio dell'uromodulina.

L’uromodulina è la proteina più abbondante nelle urine in condizioni fisiologiche. È espressa esclusivamente nel rene. La ricerca coordinata dal dott. Rampoldi mira a studiare il ruolo della proteina in condizioni fisiologiche e patologiche del rene. Recentemente ha identificato la serin proteasi hepsin quale responsabile della secrezione urinaria di uromodulina. Mutazioni del gene UMOD causano una malattia ereditaria (ADTKD-UMOD) associata a progressivo danno e insufficienza renale (CKD). Il gruppo coordinato dal dott. Rampoldi ha identificato che le mutazioni di UMOD portano a ritenzione nel reticolo endoplasmatico della proteina mutata, causa di attivazione di pathway infiammatori che probabilmente hanno un ruolo chiave nella patogenesi di ADTKD-UMOD. Lo stesso gruppo ha inoltre mostrato che varianti comuni del gene UMOD sono  associate ad aumentato rischio di CKD e ipertensione. Tramite studi su pazienti, modelli cellulari e animali il dott. Rampoldi ha dimostrato che gli alleli di rischio di UMOD aumentano l’espressione del gene e che tale effetto causa ipertensione sale-sensibile e danno renale.  Il gene UMOD rappresenta quindi un  esempio di continuità del rischio genetico, da rare mutazioni in ADTKD-UMOD ad alleli comuni associati a malattie multifattoriali. Studiando i meccanismi molecolari di patogenesi, l'obiettivo è di identificare nuove strategie terapeutiche per la malattia renale cronica e l’ipertensione.

 

Si pubblica la locandina del seminario,a cura della dott.ssa Elena Bonora