Seminario: Meccanismi di resistenza alle terapie mirate e immunologiche nel tumore polmonare non a piccole cellule (NSCLC)

Analisi su modelli tumorali e ricerca di nuove strategie terapeutiche

  • Data: 27 febbraio 2025

  • Luogo: Aula Chiantore, Pad. 8 Policlinico S.Orsola-Malpighi, via Giuseppe Massarenti 9, Bologna

  • Modalità d'accesso: Ingresso libero

Un nuovo passo verso l'integrazione tra ricerca preclinica e pratica clinica: il primo seminario di PRO - Preclinical & Translational Research in Oncology

Il 27 febbraio 2025 alle 15:30, l'Aula Chiantore ospiterà il primo seminario organizzato nell'ambito della piattaforma PRO - Preclinical & Translational Research in Oncology, un'iniziativa che si prefigge di rafforzare la sinergia tra il mondo della ricerca preclinica e la pratica clinica.

Questo incontro è il primo di una serie di appuntamenti pensati per favorire la collaborazione interdisciplinare e mettere in luce le ultime innovazioni nel trattamento dei tumori.

Il seminario, dal titolo "Meccanismi di resistenza alle terapie mirate e immunologiche nel tumore polmonare non a piccole cellule (NSCLC): analisi su modelli tumorali e ricerca di nuove strategie terapeutiche", sarà tenuto dal gruppo del Prof. Pier Luigi Lollini, un nome di riferimento nel campo dell'oncologia, e affronterà tematiche cruciali legate alla comprensione delle resistenze terapeutiche nei pazienti affetti da tumore polmonare.

La partecipazione all'evento, che sarà disponibile anche in modalità virtuale tramite il link Teams qui,

rappresenta un'importante occasione di aggiornamento scientifico, utile tanto per i ricercatori quanto per i clinici, in un settore che vede ogni giorno avanzamenti straordinari, ma anche nuove sfide.

La serie di seminari mira a costruire un ponte tra la ricerca laboratoristica e la cura dei pazienti, contribuendo a rendere le scoperte scientifiche sempre più applicabili e utili nella pratica quotidiana. Un'opportunità che non solo arricchisce il percorso formativo dei dottorandi e dei ricercatori, ma ha il potenziale di orientare il futuro delle terapie oncologiche.