Centro di studio e ricerca sui tumori neuroendocrini del tratto gastro-endero-pancreatico e del polmone
L’incremento d’incidenza e l’elevata prevalenza hanno portato, negli ultimi anni, ad una sempre maggiore conoscenza della biologia dei tumori endocrini (NET). Dal punto di vista terapeutico dalla metà degli anni ’90 ad oggi si è assistito ad un progressivo aumento di farmaci a disposizione passando dai soli analoghi della somatostatina ai più recenti radiofarmaci (90Ytrio e 177Lutezio), terapie target (Everolimus, Sunitinib), chemioterapie (capecitabina, temozolomide) senza dimenticare le 2 tecniche di ablazione locoregionale quali la chemioembolizzazione e la termoablazione. Ruolo comunque fondamentale è rivestito dalla chirurgia che rappresenta ad oggi la principale opzione terapeutica con finalità curativa e una fondamentale opzione con finalità di debulking della malattia. In questo scenario ampio e sicuramente complesso trova un ruolo cardine l’approccio multidisciplinare. Infatti negli ultimi anni si è assistito ad un sempre maggiore coinvolgimento delle diverse discipline della medicina: oltre al medico internista/gastroenterologo/oncologo ed al chirurgo, che da sempre si sono interessati di questa patologia, oggi ricoprono un ruolo determinante l’endoscopista, il patologo, il radiologo ed il medico nucleare.